Lo scarico dei residui della distillazione

Desidero affrontare l’argomento dello scarico dei residui della distillazione, poiché rappresenta un punto cruciale nella la valutazione dell’acquisto di una macchina. È importante notare che il sistema di scarico delle morchie e la pulizia del serbatoio costituiscono una parte rilevante dell’attività dell’operatore.

Esistono due principali modalità di scarico: manuale e automatica. Entrambe hanno vantaggi e considerazioni specifiche che dipendono dalle tue esigenze operative. Di seguito, fornirò una breve descrizione di entrambe le opzioni, indicando quando è più appropriata una rispetto all’altra e per quali motivi.

Scarico manuale:

Questa modalità è solitamente utilizzata per i distillatori di dimensioni più ridotte (da 10 a 60 litri). Per pulire il serbatoio, è necessario inclinare manualmente la macchina. Poi, utilizzando utensili in legno o plastica non appuntiti, si scarica il residuo.
È fondamentale prestare attenzione alla pulizia accurata del bordo superiore per evitare la formazione di incrostazioni che potrebbero compromettere la tenuta e la durata della guarnizione del coperchio.

Al fine di evitare la pulizia manuale del serbatoio dopo ogni ciclo di distillazione, è possibile utilizzare uno specifico sacchetto da posizionare all’interno del serbatoio, nel quale verrà versato il solvente sporco. Al termine del ciclo di distillazione, i residui rimarranno nel sacchetto. Questo verrà estratto insieme alle morchie, lasciando il serbatoio pulito per la distillazione successiva. Tuttavia, è importante notare che questa soluzione presenta un limite di peso massimo delle morchie da sollevare manualmente, rendendola meno adatta per macchine di dimensioni maggiori.

Scarico automatico:

Questa opzione è più comune per i distillatori di dimensioni maggiori. Il sistema di scarico automatico consente il deflusso programmato dei residui attraverso la valvola di scarico, eliminando la necessità di inclinare manualmente la macchina. Ciò rende il processo di pulizia più efficiente e riduce i tempi di inattività tra un ciclo di distillazione e l’altro.

Tieni presente che con il sistema di scarico manuale, è necessario aprire il coperchio dopo ogni ciclo per svuotare le morchie e pulire il serbatoio. Per motivi di sicurezza, è necessario attendere che la temperatura dell’olio diatermico scenda al di sotto dei 50°C, comportando una perdita di tempo per l’operatore.

Un’alternativa può essere rappresentata dallo scarico frontale o inferiore dei residui, con l’apertura manuale di una valvola di scarico. Ciò evita di dover inclinare la macchina e aprire il coperchio ad ogni ciclo di distillazione. Tuttavia, dopo diversi cicli, il serbatoio dovrà comunque essere pulito manualmente per rimuovere eventuali incrostazioni formatesi all’interno.

Alcuni propongono ancora l’utilizzo del basculamento manuale della macchina anche per impianti di dimensioni maggiori. Questa scelta è motivata principalmente per contenere prezzo della macchina o per il tipo di prodotto e inquinante da distillare. Per esempio, se il residuo è ricco di resine o colle che catalizzano, non sempre si può scaricare dalla valvola.

Tuttavia, è importante sottolineare che oggi è possibile avere macchine completamente automatiche che consentono di risparmiare tempo, aumentare la redditività, proteggere l’operatore dall’esposizione ai vapori di solvente grazie al funzionamento in “circuito chiuso”. Contemporaneamente, garantiscono la sicurezza grazie alla progettazione specifica per lavorare in autonomia e alle certificazioni di conformità per la zona 1.

In conclusione, è essenziale valutare attentamente le dimensioni del distillatore, le tue esigenze specifiche e le normative di sicurezza per determinare la soluzione di scarico più adatta. Consultare esperti del settore può aiutarti a selezionare la macchina giusta, garantendo un processo di distillazione efficiente, sicuro e conforme alle normative vigenti.

Nelle macchine completamente automatiche, come avviene lo scarico dei residui?

Alla fine del ciclo di distillazione, la macchina verifica i livelli minimi di materiale nel serbatoio e la presenza del contenitore di raccolta dei residui. Poi apre la valvola di scarico per permettere l’evacuazione delle morchie.

La pulizia automatica del serbatoio è garantita dalla presenza di una pala raschiante che pulisce le pareti e convoglia il residuo verso l’apertura di scarico del serbatoio. I residui possono essere scaricati in bidoni da 200 litri o in cisterne IBC da 1.000 litri dotate di coperchio per la tenuta dei vapori durante lo scarico.

Quest’operazione viene eseguita senza che si generino esalazioni nocive di solvente causate dall’apertura del chiusino o dallo scarico in bidoni aperti. L’apertura e la chiusura della valvola di scarico sono temporizzate e, una volta chiusa, la macchina avvia automaticamente un nuovo ciclo di distillazione con il carico del solvente esausto, senza la necessità di un controllo umano.

In conclusione, è vero che inizialmente un distillatore con scarico manuale ha un costo inferiore rispetto a uno automatico. Tuttavia, hai mai considerato i costi legati all’operatore che perde almeno 30-40 minuti ad ogni ciclo di distillazione per svuotare le morchie, pulire il serbatoio, ricaricare il solvente esausto e avviare un nuovo ciclo?

Senza considerare l’aspetto della salute dell’operatore che deve respirare i vapori di solvente durante lo scarico dei residui e la pulizia del distillatore. È evidente che l’addetto a questa operazione non sarà certo entusiasta. Ti consiglio quindi di effettuare un rapido calcolo del ritorno sull’investimento e trarre da solo le conclusioni. Quando la quantità giornaliera di solvente da distillare e le condizioni lo permettono, non ho dubbi nel consigliarti un distillatore automatico a cicli consecutivi. Questa soluzione specifica ti consente di automatizzare e monitorare il tuo processo di distillazione, anche da remoto, senza la necessità di un intervento costante e attivo da parte di un operatore dedicato alla gestione dell’impianto.