Digita almeno 5 lettere
Prodotto non trovato
Richiedi
informazioni





    Ho letto la PRIVACY POLICY e presto il consenso al trattamento dei dati personali.


    Distillazione di solventi per inchiostri: vantaggi, consigli e analisi

    solvente esausto

    La stampa è un elemento fondamentale del packaging e il suo impiego richiede l’utilizzo di grandi quantità di inchiostri, spesso contenenti solventi. Ma cosa succede a questi solventi per inchiostri una volta utilizzati? Sono destinati allo smaltimento o possono essere distillati e riutilizzati?

    La distillazione dei solventi per inchiostri è una pratica sempre più diffusa per razionalizzare i consumi e ridurre l’impatto ambientale. La distillazione consente di recuperare i solventi utilizzati nella stampa e nella pulizia delle macchine, rendendoli nuovamente disponibili per il processo produttivo.

    Ma la distillazione dei solventi per inchiostri è davvero conveniente?
    Come si effettua il processo e quali sono le tecnologie disponibili?
    Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa pratica?

    Per rispondere a queste e altre domande, vi guideremo in un’analisi approfondita della distillazione dei solventi per inchiostri. Scoprirete i segreti per una corretta gestione dei solventi e per ottimizzare il vostro processo produttivo, riducendo i costi e l’impatto ambientale.

    Se sei un’azienda attenta all’ambiente e alla sostenibilità, non perdere l’opportunità di scoprire come la distillazione dei solventi per inchiostri può contribuire al tuo successo.

    La stampa rotocalco e flessografica richiede l’uso di inchiostri a base solvente, che possono generare costi elevati per l’acquisto e lo smaltimento dei solventi. Ma cosa succede se questi solventi vengono riciclati all’interno dell’azienda?

    La distillazione per inchiostri a base solvente rappresenta un’opportunità di risparmio sostenibile per l’azienda grafica. Invece di accumulare e smaltire i solventi come rifiuti speciali, è possibile riutilizzarli per la pulizia delle macchine.

    Ma prima di approfondire questo tema, è importante capire che cosa sia un “solvente”. Un solvente è un liquido in grado di sciogliere un soluto solido, liquido o gassoso, dando luogo a una soluzione. In pratica, il solvente è il componente principale di una soluzione e ne definisce la concentrazione e la solubilità.

    I solventi sono comunemente utilizzati come componenti degli inchiostri e per la pulizia delle macchine da stampa. Tuttavia, il loro utilizzo comporta anche la necessità di acquistarli, gestirli e smaltirli correttamente. Ma esiste un’alternativa?

    La nostra azienda è specializzata nella progettazione e produzione di distillatori per solventi all’interno delle aziende grafiche, in modo da ridurre gli acquisti di solventi e i costi di smaltimento. In particolare, ci concentriamo sugli inchiostri a base nitrocellulosa, comunemente utilizzati nella stampa rotocalco e flessografica.

    Il riciclo del solvente rappresenta non solo un’opportunità di risparmio per l’azienda, ma anche una pratica sostenibile, gradita ai clienti che cercano fornitori attenti all’ecologia.

    Recuperare i solventi utilizzati per la pulizia e il lavaggio delle macchine da stampa può essere un’ottima scelta sia dal punto di vista economico che ambientale. Ma come fare per evitare rischi e ottenere il massimo risultato? Innanzitutto, è importante rispettare alcune regole basilari come evitare che la nitrocellulosa diventi secca o quasi asciutta, fare attenzione alla presenza di componenti acidi e/o alcalini in alte concentrazioni e non trattare i solventi a temperature superiori a 120 °C, utilizzando la distillazione sottovuoto. Inoltre, è fondamentale mantenere il serbatoio pulito per evitare la decomposizione e surriscaldamento delle incrostazioni e non lasciare che i residui della distillazione si essicchino eccessivamente.

    Ma quali sono i vantaggi di distillare i solventi esausti invece che smaltirli?
    Primo tra tutti, il risparmio economico: 1 litro di solvente distillato costa circa un ventesimo del prodotto nuovo. Inoltre, l’operatività è generalmente molto semplice, soprattutto se si tratta di distillatori automatici o semi-automatici.

    Inoltre non sarai più legato ai tempi e alle condizioni di approvvigionamento del tuo fornitore di solvente in quanto andrai ad acquistare solo una minima parte del prodotto, svincolandoti dagli aumenti di prezzo come accaduto negli ultimi anni.

    La quantità di solvente stoccato in azienda andrà a ridursi notevolmente in quanto non avrai il magazzino del solvente esausto (da mandare a smaltire) diminuendo così il carico d’incendio.

    Se sei alla ricerca di un modo per recuperare i solventi esausti nella tua azienda, la distillazione è una soluzione economica, ecologica e sicura. Tuttavia, scegliere e utilizzare il distillatore corretto è essenziale per garantire il successo dell’operazione e la sicurezza degli operatori.

    Ecco alcuni consigli per aiutarti nella scelta e nell’uso del distillatore:

    1. Verifica che il distillatore sia adeguato a trattare solventi contenenti nitrocellulosa, e che sia certificato Atex da un ente terzo accreditato per garantire la sicurezza degli operatori.
    2. Valuta attentamente le tue esigenze in termini di quantità di materiale da trattare, tempistiche e tipo di operatività, per scegliere il distillatore più adatto.
    3. I controlli devono essere gestiti dal personale che va istruito non solo sul funzionamento ma anche sui rischi relativi alla gestione dei residui contenenti nitrocellulosa, prestando dunque attenzione al prodotto da distillare.
    4. Il distillatore deve lavorare per diversi anni, quindi oltre che efficace è importante che sia affidabile.

    Seguendo questi consigli, potrai scegliere il distillatore giusto per le tue esigenze e ottenere i migliori risultati.

    La distillazione di solventi esausti è un’operazione che può essere effettuata in modo manuale, semi-automatico o automatico. Il ciclo si compone di tre fasi: carico del solvente, riscaldamento e scarico del distillato, scarico del residuo. La scelta del tipo di impianto dipende dalle esigenze dell’azienda utilizzatrice in termini di quantità di materiale da trattare, tempistiche e tipo di operatività.

    È importante sottolineare che, secondo la legislazione sulla sicurezza industriale, la responsabilità del trattamento dei sottoprodotti e dello smaltimento dei rifiuti ricade interamente sull’utilizzatore (stampatore). Il fornitore di inchiostri e solventi si limita a trasferire le schede di sicurezza contenenti le informazioni necessarie per il corretto utilizzo dei prodotti da parte del personale.

    Inoltre, il ROI di un distillatore è vantaggioso. È quindi un investimento efficace per ridurre i costi di gestione della produzione e aumentare i margini di guadagno. Scegli la soluzione migliore per la distillazione dei tuoi solventi esausti e garantisci la sicurezza dei tuoi operatori e dell’ambiente di lavoro. Contattaci per maggiori informazioni sui nostri impianti di distillazione certificati Atex.

    Go Up